Domande frequenti

Quali e quante prove vanno effettuate per la verifica di costruzioni esistenti in muratura?

Al paragrafo C8.5.4 della circolare n° 7 del 21/01/2019, sono elencati i livelli di prova, per la verifica delle proprietà dei materiali, che possono essere raggiunti nel caso di costruzioni esistenti in muratura.

(paragrafo C8.5.3.1 della circolare n° 7 del 21/01/2019) Le Prove si dividono in:

- Prove limitate: “indagini visive non dettagliate e non estese” (rimozioni di intonaco, verifica ammorsature, verifica tessiture murarie…)

- Prove estese: “indagini visive, diffuse e sistematiche, endoscopie” (saggi estesi, verifica spessori murari a mezzo endoscopie)
E’ inoltre prevista l’esecuzione di analisi sulle malte e, se significative, degli elementi costituenti, accompagnate da tecniche diagnostiche non distruttive (penetrometriche, sclerometriche, soniche termografiche, radar…) ed eventualmente integrate da tecniche moderatamente distruttive (ad esempio martinetti piatti), finalizzate a classificare in modo più accurato la tipologia muraria e la sua qualità.

- Prove esaustive: “oltre alle prove richieste dalle indagini estese… esecuzione di prove in sito o in laboratorio dirette sui materiali per determinarne la caratteristiche meccaniche.”
Possono comprendere prove di compressione in situ (martinetti piatti) o in laboratorio (compressione su pannelli), prove di taglio in situ (taglio su giunto) o in laboratorio (taglio diagonale su pannelli)

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